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IL MICROCHIP

Purtroppo, molta gente ancora ignora cosa sia e non si preoccupa di farlo inserire al proprio cane, vediamo tecnicamente di cosa si tratta.
Il microchip (in inglese transponder) è un apparecchio inerte, che non contiene cioè alcuna forma di energia interna. I componenti di base sono tre: un chip di silice (circuito integrato); un nucleo di ferrite circondata da un filo di rame; e un piccolo condensatore.
Far inserire il microchip al proprio cane è prima di tutto un dovere di legge, e inoltre il primo atto di amore e di responsabilità verso di lui!
Inserire il microchip al vostro animale è una pratica quasi istantanea e indolore; non sarà visibile ad occhio nudo, ma passando un apposito lettore sul suo corpo si evidenzieranno sul display le 15 cifre che apparterranno esclusivamente al vostro animale e a nessun altro.
L’inserimento viene effettuato gratuitamente dai veterinari dell’Ufficio Veterinario Asur ex ASL (Viale S. Reparata)
- dal lunedi al sabato mattina (8,00-13,00)
- il pomeriggio su appuntamento tel. 0823875568
o da veterinari abilitati; una volta inserito, queste 15 cifre saranno inserite nella banca dati dell’Anagrafe Canina Regionale, dove saranno associate ai dati del proprietario. A loro volta, i dati delle Anagrafi regionali confluiscono nell’Anagrafe Canina Nazionale del Ministero della Salute.
Perciò, in qualunque luogo l’animale dovesse smarrirsi ed essere trovato, con l’apposito lettore in dotazione ai veterinari, e presto anche ai Vigili Urbani, si risalirà immediatamente al nome e al recapito del proprietario.
I cani non devono vagare sul territorio senza padrone, possono essere smarriti e/o catturati come cani randagi (in tal caso le spese di cattura e temporaneo ricovero saranno a spese del proprietario).
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